• Pensieri e Parole
  • Viaggiare con la fantasia
  • Occhio sul mondo
  • Lo sfogo della Domenica
  • Note di vita
    • Storia di una passione
    • Chi sono
    • Contatti

Articoli recenti

  • Lo specchio che non riflette
  • Il silenzio dei centri storici
  • Il pacchetto al telefono
  • La ruggine sui binari
  • Il lago è tratto (e l’Italia da amare)
  • L’acqua sotto i ponti
  • Il mostro di pietra e quello invisibile
  • Le notti di Visso
  • Fuoco? No: acqua!
  • Crescere o venir su?
  • É arrivato l’arrotino?
  • Gli imprevisti di un viaggio sulle tracce della storia
  • La carta del prosciutto
  • Il rosso stinto del chilometro 107
  • Storia, questa sconosciuta
Appunti & Spunti

Riflessioni e Pensieri di Luca Tosi

Appunti & Spunti

Riflessioni e Pensieri di Luca Tosi

  • Pensieri e Parole
  • Viaggiare con la fantasia
  • Occhio sul mondo
  • Lo sfogo della Domenica
  • Note di vita
    • Storia di una passione
    • Chi sono
    • Contatti
Lo sfogo della Domenica

Il lago è tratto (e l’Italia da amare)

di Luca Tosi Posted on 13 Settembre 2020

Inutile dire che l’emergenza sanitaria ha cambiato le abitudini di molte persone. Si vive questa condizione dallo scorso mese di febbraio. Il diverso approccio verso molte situazioni si riflette sia nei comportamenti, sia nelle parole. Gran parte del vocabolario di ogni giorno è condizionato da quanto sta avvenendo e perfino il modo di pensare di tanti è diventato lo specchio di una generale inquietudine. Ecco: l’inquietudine è lo stato d’animo più ricorrente, soprattutto perché limita la possibilità di fare progetti. Che cosa, in fondo, crea inquietudine? Oltre a uno stato di insoddisfazione, che ognuno manifesta secondo il proprio carattere, essa nasce di fronte all’incertezza verso il futuro. Quando le coordinate future mancano, anche il presente ne rimane condizionato.

Il solo vincolo di essere costretti al distanziamento sociale preclude ogni possibile forma di contatto, almeno nel modo in cui siamo stati da sempre abituati. Manca quindi uno scambio sociale libero da condizionamenti, aspetto che si riflette nell’operatività quotidiana di molti.

Le vacanze italiane e la riscoperta dei laghi

In questa condizione di emergenza sanitaria, in tanti hanno mutato la loro meta delle vacanze e hanno evitato, per quanto possibile, di scegliere località troppo distanti dal proprio luogo di residenza. Sono le cosiddette mete di prossimità. Ed ecco, dunque, che si è riscoperto quel tipo di soggiorno basato sull’immersione nella natura, garanzia di sicurezza e di vacanza slow. In varie località turistiche, durante l’estate, si è deciso di offrire momenti di relax, attività all’aria aperta e serenità ai visitatori, con una serie di modalità anti contagio e di servizi aggiuntivi.

I laghi, soprattutto quelli distanti dai flussi turistici tradizionali, si sono fatti rivalutare dai turisti italiani.

Lo sfogo della domenica è dedicato proprio a questo tema. Era necessaria la presenza del Covid per permettere la riscoperta di alcune località lacustri da parte dei turisti del nostro paese?

É opportuno dire che in molti luoghi di lago, nel nord e nel centro, l’attività ricettiva è radicata. Essa mantiene un livello elevato sia per la bellezza dei luoghi, sia per la buona qualità di accoglienza garantita dai singoli operatori. Tuttavia, nel corso degli anni, la presenza turistica più consistente ha riguardato un’utenza di carattere internazionale, perlopiù tedesca e olandese. Sono stati i turisti di questi paesi, in passato, a rappresentare la fetta meno trascurabile del comparto turistico di quei comprensori. Quella italiana era più indietro.

Le ultime indicazioni, invece, segnalano che il potenziale di accoglienza turistica, nell’estate 2020, sia stato appannaggio dei vacanzieri di casa nostra.

L’esterofilia, per un anno, ha lasciato il posto alla nazionalità. È naturale che ciò sia dipeso dalla paura, o dal timore; per una parte di italiani le vacanze in Italia sono state un ripiego, poiché l’emergenza covid le ha costrette ad annullare i periodi di vacanza all’estero già prenotati. I lunghi spostamenti e i viaggi oltre confine sono stati sconsigliati, tenuto conto, oltretutto, dei periodi di quarantena che gli Stati d’arrivo avevano chiesto di rispettare.

Tuttavia, poiché è sempre preferibile osservare il bicchiere mezzo pieno, è giusto considerare anche i risvolti favorevoli della vicenda.

I dati non sono ancora definitivi, ma si calcola che oltre il 96,2% degli italiani che ha effettuato una vacanza sia rimasto in Italia. Privilegiare le mete vicine a casa, possibilmente poco affollate, ha agevolato i borghi, il turismo lento e quello in solitaria. Denaro fresco, dunque, circolato all’interno dei confini del nostro paese. Il mare si è conferma la meta preferita dagli italiani, seppur in flessione rispetto allo scorso anno (77% vs 71%), seguita dalla montagna (9,5%) e dalle località di lago, quelle che hanno avuto l’incremento più significativo (5,4%). Questa è la situazione.

Il lago è tratto, quindi, e l’Italia, con tutti i propri difetti, è un paese da amare.

Luca Tosi
Covid 19Lago di Bolsena
Luca Tosi
Sono nato ad Arezzo il 26 luglio 1963. Nel 1980 ho iniziato a collaborare con l’emittente radiofonica Radio Onda di Pietramala. Negli anni successivi, dopo altre esperienze radiofoniche, sono diventato collaboratore della Nazione di Firenze, del Tirreno di Livorno e del periodico Arezzo sport. Nell’ottobre 1983 ho avuto l’opportunità di entrare a Teletruria come collaboratore: sono stato telecronista di vari campionati di calcio, redattore di cronaca e sport, e curatore di alcuni programmi culturali dell’emittente, nella quale lavoro ancora oggi. Nell’anno in cui ho deciso di avviare questo blog, con l’aiuto di un caro amico ingegnere, Nicola Impallomeni, compio 57 anni di vita e quaranta di professione. Forse, era giunto il momento di creare qualcosa di personale per raccontare e raccontarsi. Lo studio della lingua italiana, e il gusto per l’ordine, sono stati gli aspetti più importanti della mia formazione letteraria. Se dovessi prediligere un tipo di scrittura nel quale mi ritrovo, e che ho cercato di portare avanti in questi anni, potrei dire la “scrittura ordinata”, schematica, senza per questo essere monotona. Tralascio ogni altro riferimento alla carriera (collaborazioni con la Rai, ricerca all’università di Perugia, progetti di programmi, uffici stampa, attività all’estero) perché diffido un po’ dei curriculum gonfiati. Non sempre sono credibili e non vorrei fare la figura del pallone bucato da uno spillo.
Il lago è tratto (e l’Italia da amare)

Precedente

L’acqua sotto i ponti
Il lago è tratto (e l’Italia da amare)

up next

La ruggine sui binari
Potrebbe piacerti anche..
Il rispetto dovuto (che spesso manca)
Il rispetto dovuto (che spesso manca)
Posted on 5 Luglio 2020
La carta del prosciutto
La carta del prosciutto
Posted on 25 Luglio 202026 Luglio 2020
Il silenzio dei centri storici
Il silenzio dei centri storici
Posted on 18 Ottobre 202019 Ottobre 2020
Quando il portone rimane chiuso
Quando il portone rimane chiuso
Posted on 12 Luglio 2020
Crescere o venir su?
Crescere o venir su?
Posted on 9 Agosto 2020
Fuoco? No: acqua!
Fuoco? No: acqua!
Posted on 15 Agosto 2020

Articoli pubblicati

Calcio e pallacanestro

Dice che si diventa giornalisti per caso: un colpo di fortuna, un’occasione favorevole, una circostanza imprevedibile. In parte è vero, ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Storia di una passione

L'immagine del Covid vista dall'acquario (l'acqua dei social)

Covid-19 e dintorni. E’ una storia che mi ha restituito il senso della provvisorietà e di come le situazioni possano ...
Luca Tosi
25 Maggio 2020
Pensieri e Parole

L'immagine del Covid vista dall'acquario (aspettando una nuova alba)

Un bollettino al giorno, scandito in modo rituale alle 18, rovescia le nostre abitudini quotidiane. Il caffè, il passeggio in ...
Luca Tosi
25 Maggio 2020
Pensieri e Parole

Il saluto di Donato e il passaggio a Radio Ok

1981-82. L’Arezzo rimase primo dall’inizio alla fine del campionato e i tentativi di rimonta delle avversarie furono ricacciati indietro uno ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Storia di una passione

L'incontro col Maestro

La nostra vita quotidiana è fatta di incontri. Non potrebbe essere altrimenti e a maggior ragione per chi svolge una ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita

É arrivato l'arrotino?

«Donne, è arrivato l’arrotino. Arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto. Ripariamo cucine a gasse, abbiamo tutti ...
Luca Tosi
2 Agosto 2020
Lo sfogo della Domenica

Quel treno per Taranto

Il piccolo giornalista continuava a darci dentro, la voce in falsetto piano piano scomparve e lasciò il posto a quella ...
Luca Tosi
29 Luglio 2020
Storia di una passione

Viaggio nelle terre tremule

Quel giorno non lavoravo. Me ne stavo in casa a riordinare la camera e a rimettere a posto alcuni appunti. ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita

L’immagine del Covid vista dall’acquario (dall’avanzare dell’epidemia allo stop dell’11 marzo)

Che idea mi sono fatto del Covid 19, delle conseguenze che ha determinato in questi due mesi e mezzo di ...
Luca Tosi
7 Maggio 2020
Pensieri e Parole

Il lockdown e la radiocronaca dei nipotini

Il lockdown, inteso nel senso più restrittivo, sta per terminare. Il ricordo di quanto è accaduto – o non accaduto ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Pensieri e Parole

Il lago è tratto (e l'Italia da amare)

Inutile dire che l’emergenza sanitaria ha cambiato le abitudini di molte persone. Si vive questa condizione dallo scorso mese di ...
Luca Tosi
13 Settembre 2020
Lo sfogo della Domenica

I rifiuti abbandonati e il concorso di colpa

Quanto interesse abbiamo per tutelare l’ambiente naturale che ci circonda? Quanto ci diamo da fare, nel nostro piccolo, per proteggerlo? ...
Luca Tosi
30 Giugno 2020
Lo sfogo della Domenica

Il rosso stinto del chilometro 107

L’Italia ne è piena. Si riconoscono soprattutto per il colore delle loro facciate, una tonalità di rosso, definito «pompeiano», che ...
Luca Tosi
25 Luglio 2020
Viaggiare con la fantasia

Le luci della Biodola

Osservare il mare, in certe ore del giorno, soprattutto quelle della sera, regala un senso di particolare serenità. Fermarsi sulla ...
Luca Tosi
14 Agosto 2020
Viaggiare con la fantasia

Da Macomer alla metropoli (e non è finita!)

È vero, e lo ammetto. A chi mi domanda se ho servito lo Stato in divisa, mi fa piacere rispondere ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita

Fuoco? No: acqua!

L’acqua insegna come vivere.  Scorre dovunque, in tutti i periodi dell’anno, e si fa desiderare, soprattutto, nelle stagioni più calde, quando ...
Luca Tosi
15 Agosto 2020
Lo sfogo della Domenica

Morte al passaggio a livello

E’ la notte del 10 marzo 1964. Il cielo è stellato, la temperatura rigida, anche se la vicinanza del mare ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Viaggiare con la fantasia

Non faccia cinema, faccia televisione!

«Si ricordi che lei fa televisione, non cinema!» Quante volte mi sono tornate alla mente queste parole. La frase, in ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita

Lo zuccherino di via dell'Orto

Si sa, tutto quello che è dolce ai bambini piace. E anch’io non facevo eccezione. Cioccolato, dolci fatti in casa, ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita

Un camionista come amico

É un interesse che ho sempre avuto quello per i camion. Se qualcuno mi chiedesse di spiegare com’è nato, non ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita

Articoli recenti

  • Lo specchio che non riflette 24 Ottobre 2020
  • Il silenzio dei centri storici 18 Ottobre 2020
  • Il pacchetto al telefono 4 Ottobre 2020
  • La ruggine sui binari 27 Settembre 2020
  • Il lago è tratto (e l’Italia da amare) 13 Settembre 2020
  • L’acqua sotto i ponti 6 Settembre 2020
  • Il mostro di pietra e quello invisibile 29 Agosto 2020
  • Le notti di Visso 22 Agosto 2020
  • Fuoco? No: acqua! 15 Agosto 2020
  • Crescere o venir su? 9 Agosto 2020
Copyrights © 2020 Luca Tosi. All Rights Reserved.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok