• Pensieri e Parole
  • Viaggiare con la fantasia
  • Occhio sul mondo
  • Lo sfogo della Domenica
  • Note di vita
    • Storia di una passione
    • Chi sono
    • Contatti

Articoli recenti

  • Lo specchio che non riflette
  • Il silenzio dei centri storici
  • Il pacchetto al telefono
  • La ruggine sui binari
  • Il lago è tratto (e l’Italia da amare)
  • L’acqua sotto i ponti
  • Il mostro di pietra e quello invisibile
  • Le notti di Visso
  • Fuoco? No: acqua!
  • Crescere o venir su?
  • É arrivato l’arrotino?
  • Gli imprevisti di un viaggio sulle tracce della storia
  • La carta del prosciutto
  • Il rosso stinto del chilometro 107
  • Storia, questa sconosciuta
Appunti & Spunti

Riflessioni e Pensieri di Luca Tosi

Appunti & Spunti

Riflessioni e Pensieri di Luca Tosi

  • Pensieri e Parole
  • Viaggiare con la fantasia
  • Occhio sul mondo
  • Lo sfogo della Domenica
  • Note di vita
    • Storia di una passione
    • Chi sono
    • Contatti
Viaggiare con la fantasia

I rintocchi nella valle del Pavone

di Luca Tosi Posted on 18 Giugno 2020

Quando il viaggio si combina con la fantasia. Basta un rumore, o un’immagine più o meno insolita, per stimolare la curiosità. È sufficiente che il turista sappia rallentare il proprio cammino, riesca a isolarsi per un attimo dal mondo esterno e sia disposto ad assecondare le sue sensazioni più intime e personali. É come se, pur conservando la propria identità, decida di calarsi nella realtà che lo circonda per lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni.

Le Colline Metallifere, nel cuore della Toscana, zona poco antropizzata, a cavallo fra le provincie di Pisa, Siena e Grosseto, offrono numerosi spunti per sostare a riflettere. Sono zone conosciute non solo per la presenza dei soffioni boraciferi ma anche per l’esistenza di alcuni angoli appartati, fuori dagli itinerari turistici più frequentati, i quali forniscono l’opportunità di fermarsi a pensare.

Poco oltre l’abitato di Pomarance, proseguendo dalla provincia di Pisa verso quella di Grosseto, l’itinerario diverge dalla strada principale per ricollegarsi alla provincia di Siena in direzione di Casole d’Elsa. Una zona dove la presenza dei boschi e della macchia si combina con quella degli antichi castelli, che spuntano dalle cime delle colline facendo capolino tra la vegetazione. È la valle del Pavone: è il più lungo degli affluenti del fiume Cecina, dove confluisce dopo un percorso di trenta chilometri.

È qui che il viaggiatore immaginario decide di fermarsi sul ponte che lo attraversa, nella parte più bassa della valle, dove il torrente scorre incassato tra le scoscese sponde rocciose, pur avendo un letto piuttosto ampio. Intorno a lui il silenzio, rotto soltanto dal lieve scroscio delle acque, che fluiscono in modo non impetuoso, come se volessero solo appoggiarsi sullo strato di roccia, senza avere la pretesa di aggredirla. Un suono simile a un fruscio, altra cosa rispetto al fragore impetuoso dei torrenti di montagna. Una sorta di sottofondo garbato, non invadente, che accompagna il turista mentre volge lo sguardo attorno a sé. All’improvviso il mormorio dell’acqua viene affiancato da un suono simile a un rintocco, che riecheggia sul fondovalle con cadenza regolare: «toc, toc». Diviene naturale rivolgere gli occhi verso l’alto. Solo da lassù, infatti, può arrivare una risposta alla sua curiosità. In cima, sulla vetta dei rilievi rocciosi dominanti la vallata, il viaggiatore immaginario intravede qualcosa di simile a un’antica fortificazione. Si tratta della Rocca di Sillano, un baluardo, risalente al XII secolo, collocato in posizione dominante sia sulla vallata principale, sia su quelle a essa collegate.

Si mette in cammino lungo un viottolo secondario, ben tenuto, che costeggia il torrente. La rocca è lontana, e forse irraggiungibile da quello stradello, ma la curiosità non è quella di arrivare a destinazione, ma di capire da dove provenga quel suono cadenzato. Percorse alcune centinaia di metri, l’immagine della rocca assume contorni sempre più definiti e l’atmosfera si fa ancora più intrigante e suggestiva.

Nessun rumore di urla strazianti, come si potrebbe pensare in presenza di una fortificazione, comunque carica di leggende, ma un suono ordinario che non sembra appartenere ad alcun animale.

Il cammino prosegue senza ulteriori sorprese fino a quando, attraverso i valloni, comincia a diffondersi una lieve cortina di fumo bianco, la quale si disperde in poche centinaia di metri. Il viaggiatore immaginario ipotizza possa essere collegata alla vicina presenza dei soffioni boraciferi, ma poi riflette, e rammenta che la loro figura, pur non essendo lontana, è comunque distante alcuni chilometri.

Il tempo di fermarsi, di guardare intorno, e di rendersi conto che il rumore riprende con maggiore intensità.

Curiosità soddisfatta

Basta percorrere alcune centinaia di metri per risolvere il mistero. La terra e il bosco, anche se in zone difficili da raggiungere, offrono comunque i loro frutti e proprio in questa direzione va il lavoro di una squadra di tagliaboschi, impegnata a diradare una zona comunque scoscesa.

Nessuna leggenda e nessun mistero dunque, ma il semplice lavoro dell’uomo dedicato alla pulizia del territorio. Viviamo anche di suggestioni, basta un segnale per stimolare la nostra fantasia. È giusto soddisfare la propria curiosità. E se saremo capaci di continuare a farlo, ci sentiremo ancora più vivi.

Luca Tosi
Colline MetallifereGrossetoPisaPomaranceRocca di SillanoSienaValle del Pavone
Luca Tosi
Sono nato ad Arezzo il 26 luglio 1963. Nel 1980 ho iniziato a collaborare con l’emittente radiofonica Radio Onda di Pietramala. Negli anni successivi, dopo altre esperienze radiofoniche, sono diventato collaboratore della Nazione di Firenze, del Tirreno di Livorno e del periodico Arezzo sport. Nell’ottobre 1983 ho avuto l’opportunità di entrare a Teletruria come collaboratore: sono stato telecronista di vari campionati di calcio, redattore di cronaca e sport, e curatore di alcuni programmi culturali dell’emittente, nella quale lavoro ancora oggi. Nell’anno in cui ho deciso di avviare questo blog, con l’aiuto di un caro amico ingegnere, Nicola Impallomeni, compio 57 anni di vita e quaranta di professione. Forse, era giunto il momento di creare qualcosa di personale per raccontare e raccontarsi. Lo studio della lingua italiana, e il gusto per l’ordine, sono stati gli aspetti più importanti della mia formazione letteraria. Se dovessi prediligere un tipo di scrittura nel quale mi ritrovo, e che ho cercato di portare avanti in questi anni, potrei dire la “scrittura ordinata”, schematica, senza per questo essere monotona. Tralascio ogni altro riferimento alla carriera (collaborazioni con la Rai, ricerca all’università di Perugia, progetti di programmi, uffici stampa, attività all’estero) perché diffido un po’ dei curriculum gonfiati. Non sempre sono credibili e non vorrei fare la figura del pallone bucato da uno spillo.
I rintocchi nella valle del Pavone

Precedente

La strada che verrà
I rintocchi nella valle del Pavone

up next

Le luci della Biodola
Potrebbe piacerti anche..
Sulle strade della Maremma
Sulle strade della Maremma
Posted on 2 Maggio 2020
Morte al passaggio a livello
Morte al passaggio a livello
Posted on 2 Maggio 2020
Il rosso stinto del chilometro 107
Il rosso stinto del chilometro 107
Posted on 24 Luglio 202025 Luglio 2020
Gli imprevisti di un viaggio sulle tracce della storia
Gli imprevisti di un viaggio sulle tracce della storia
Posted on 28 Luglio 2020
Le luci della Biodola
Le luci della Biodola
Posted on 20 Giugno 202014 Agosto 2020
L’abbazia sotto il viadotto
L’abbazia sotto il viadotto
Posted on 29 Giugno 202030 Giugno 2020

Articoli pubblicati

I rifiuti abbandonati e il concorso di colpa
Quanto interesse abbiamo per tutelare l’ambiente naturale che ci circonda? Quanto ci diamo da fare, nel nostro piccolo, per proteggerlo? Non è agevole dare una risposta. Ciascuno, forse, ne fornirebbe ...
Luca Tosi
30 Giugno 2020
Lo sfogo della Domenica
Il saluto di Donato e il passaggio a Radio Ok
1981-82. L’Arezzo rimase primo dall’inizio alla fine del campionato e i tentativi di rimonta delle avversarie furono ricacciati indietro uno dopo l’altro. Gli ottimi risultati raggiunti dalla squadra ci permettevano ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Storia di una passione
La ruggine sui binari
CITAZIONI ANDREOTTIANE “I pazzi si distinguono in due tipi: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di risanare le ferrovie”. La frase è di Giulio Andreotti e ...
Luca Tosi
27 Settembre 2020
Lo sfogo della Domenica
Il no di Angelillo
Era una bella serata di fine novembre, quella di Taranto. Il clima, benché fossimo in autunno inoltrato, era mitigato dall’effetto del mare. Non era necessario indossare un soprabito pesante; il ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Storia di una passione
Abbiamo un cecchino!
Per molte persone è un luogo sconosciuto, per altre è conosciuto per quell’aria selvaggia che lo distingue, per altre ancora è un semplice presidio militare isolato dal resto del mondo, ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita
Il caffè sullo stomaco
Credo che un buon comunicatore non possa prescindere dalla chiarezza. Un grande direttore di giornale, Giulio De Benedetti, monarca della Stampa per oltre vent’anni, ammoniva sovente i suoi redattori raccomandando ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita
L’acqua sotto i ponti
Il ponte ferroviario in fotografia è quello vicino al piccolo paese di Bagnaia, in provincia di Viterbo. Per le sue caratteristiche architettoniche viene segnalato anche nell’enciclopedia Treccani. Fu costruito tra ...
Luca Tosi
6 Settembre 2020
Lo sfogo della Domenica
Il mostro di pietra e quello invisibile
É l’immagine del mostro: occhi sgranati e bocca spalancata per incutere timore in chi lo osserva. È una rappresentazione di natura simbolica che arte e letteratura si incaricano di tramandare ...
Luca Tosi
29 Agosto 2020
Lo sfogo della Domenica
Un corno al virus e senza nemmeno chiedergli scusa
Quale differenza c’è tra eccitarsi e avere piacere? In apparenza sono due concetti simili, ma in realtà sono molto differenti. Premesso che non è indispensabile l’intimità fisica (quella è un ...
Luca Tosi
29 Aprile 2020
Pensieri e Parole
In viaggio verso il mare
Avevo due anni ed è un’esperienza che ho vissuto solo per via riflessa: ma mi è stata raccontata così tante volte che è come se ne fossi stato partecipe. Avere ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita
Il lockdown e la radiocronaca dei nipotini
Il lockdown, inteso nel senso più restrittivo, sta per terminare. Il ricordo di quanto è accaduto – o non accaduto – dall’11 marzo a oggi, durerà per sempre. Che cosa ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Pensieri e Parole
Il pacchetto al telefono
Il tema è di stretta attualità, soprattutto oggi che le vendite telefoniche, o tramite internet, hanno avuto una crescita quasi esponenziale. Riguarda la stipula di contratti attraverso il telefono, senza, ...
Luca Tosi
4 Ottobre 2020
Lo sfogo della Domenica
Il silenzio dei centri storici
Una vecchia palazzina, un vecchio stabile, di valore più o meno storico, nei quali vengono compiuti interventi di ripristino. Ci avete fatto caso? Quando un ente pubblico, o un privato, ...
Luca Tosi
19 Ottobre 2020
Lo sfogo della Domenica
Le notti di Visso
Sono passati quattro anni dal terremoto che devastò i territori dell’Italia centrale. L’intensità delle scosse fu forte e prolungata, forse la più elevata avvertita in quelle zone in epoca moderna, ...
Luca Tosi
23 Agosto 2020
Lo sfogo della Domenica
Il lago è tratto (e l'Italia da amare)
Inutile dire che l’emergenza sanitaria ha cambiato le abitudini di molte persone. Si vive questa condizione dallo scorso mese di febbraio. Il diverso approccio verso molte situazioni si riflette sia ...
Luca Tosi
13 Settembre 2020
Lo sfogo della Domenica
L’assalto ai vesponi (ma senza baionetta)
Li chiamano in tanti modi: calabroni, bofonchi, vesponi. Forse quest’ultimo rende meglio l’idea e li definisce per come sono: gialli, neri, più grandi di una vespa comune.  Si trovano soprattutto in ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita
L'incontro col Maestro
La nostra vita quotidiana è fatta di incontri. Non potrebbe essere altrimenti e a maggior ragione per chi svolge una professione come la mia. Una parte di essi non ha ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Note di vita
Gli occhi del gatto
Come è cambiato il nostro punto di osservazione durante la fase di emergenza sanitaria. Ho provato a descriverlo in queste righe, pubblicate il 16 marzo. Mi chiedo quale sia la ...
Luca Tosi
2 Maggio 2020
Pensieri e Parole
L’immagine del Covid vista dall’acquario (dall’avanzare dell’epidemia allo stop dell’11 marzo)
Che idea mi sono fatto del Covid 19, delle conseguenze che ha determinato in questi due mesi e mezzo di contagio e del modo con il quale è stato rappresentato ...
Luca Tosi
7 Maggio 2020
Pensieri e Parole
Ricordando Anna
Scrivo questo racconto ripensando a un momento della mia vita molto particolare. Il tempo è galantuomo e ha il merito di rendere meno dolorose anche le circostanze più difficili da ...
Luca Tosi
12 Luglio 2020
Pensieri e Parole

Articoli recenti

  • Lo specchio che non riflette 24 Ottobre 2020
  • Il silenzio dei centri storici 18 Ottobre 2020
  • Il pacchetto al telefono 4 Ottobre 2020
  • La ruggine sui binari 27 Settembre 2020
  • Il lago è tratto (e l’Italia da amare) 13 Settembre 2020
  • L’acqua sotto i ponti 6 Settembre 2020
  • Il mostro di pietra e quello invisibile 29 Agosto 2020
  • Le notti di Visso 22 Agosto 2020
  • Fuoco? No: acqua! 15 Agosto 2020
  • Crescere o venir su? 9 Agosto 2020
Copyrights © 2020 Luca Tosi. All Rights Reserved.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok